venerdì 30 ottobre 2009
Dal diario di un frate cappuccino, la testimonianza di un incontro particolare. Di un incontro che dice che il Signore non è andato in vacanza – che continua a chiamare perché Lui continua ad amare e non può fare a meno di donare il suo amore! Ma allora perché si parla della crisi delle vocazioni, perché sempre di meno preti, frati e suore? Perché
Forse addentrandoci nella storia del convento delle clarisse che stava per essere chiuso troveremo la risposta… forse la risposta la troveremo dentro di noi… o ascoltando il desiderio dell’uomo finalmente ci accorgeremo che unica sete è quella di Dio e della sua Parola.
LERMA – Spagna
In Spagna, dove le vocazioni sono una rarità e dove, come a Lerma si aspettava la morte e la chiusura del convento, dopo 23 anni si è presentata una candidata… ex tossicodipendente. E’ stata accettata nonostante paura del suo passato. Ha conosciuto il Cammino Neocatecumenale e non uscendo dalla clausura ne ha fatto esperienza – il suo Cammino. Dopo non tanti anni le porte del convento non si chiudono più – oggi, la ex – tossicodipendente è diventata la maestra del Noviziato, adesso - l'abbadessa. Le 140 suore che oggi formano la comunità delle clarisse hanno dovuto cercare il nuovo convento. Il nuovo convento delle suore è dono dei frati. Le suore si spostano per le preghiere notturne, per i pasti… che consumano in due turni. La maggioranza delle suore sono le donne che nel mondo hanno fatto carriera, l’università , laureate, con i titoli… insomma, le donne che hanno conosciuto Gesù e hanno scommesso tutto sul suo amore. La maggior parte delle loro vocazioni è nata nelle diverse realtà dei movimenti ecclesiali fra cui nell’esperienza del Cammino Neocatecumenale.
La prima reazione a un filmato così pieno di Spirito, di volti veri, felici potrebbe essere una lacrima, un ritorno ai tempi di 25 anni fa quando anche nei nostri conventi le vocazioni fiorivano. Potrebbe essere anche un bel respiro profondo ma davvero profondo e non nostalgico ma pieno di speranza nella potenza dello Spirito Santo che opera. Lo Spirito opera in chi ascolta. In chi si mette ad ascoltare la Parola e si specchia nella Parola per essere sempre più simile a Lui. Più mi specchio nella Parola più divento come Lui… più “mangio” Lui più divento Lui… Ed è forse di questo di cui abbiamo bisogno. Riconoscere di essere bisognosi è riconoscere di essere poveri. Riconoscere di essere poveri è riconoscere di avere bisogno di aiuto e allora chiedere.
Diceva Giovanni Paolo II: “Solo Cristo sa cosa c’è nel cuore dell’uomo! Solo Lui lo sa!” – è solo Lui è la risposta alla sete dell’uomo. Allora dare Cristo, portare Cristo, portare a Cristo, ascoltare Cristo… Da che cosa nasce la seguela se non da una sete? Possiamo domandarci ancora sulla natura e profondità della nostra sete… e così vi lascio – con questa provocazione. <
Dare Tutto a chi?
Rivedere quel "filmato" mi ha nuovamente riempito il cuore di gioia e di commozione, di gratitudine.
RispondiEliminaQuei volti così luminosi... quelle donne così "innamorate"... Gesù non ci lascia mai soli, oltre ogni apparenza contraria: è il miracolo di chi sa leggere, oggi, i segni della Sua "presenza" in mezzo a noi!
E' bella la vita, è bello credere che Dio ti ama!
Luigi
Riconoscere di essere bisognosi è riconoscere di essere poveri. Riconoscere di essere poveri è riconoscere di avere bisogno di aiuto e allora chiedere
RispondiEliminaL'umiltà ci deve condurre, e ci deve aiutare a morire a noi stessi. Solo in questa condizione arriviamo a conoscerci e a riconoscere che da soli non si va da nessuna parte. Senza la Tua forza nulla è nell'uomo.. Solo così l'Io muore e ci apre a Dio. Lo Spirito poi, non sappiamo da dove viene e nemmeno dove va ma, mentre lo incontriamo, opera meraviglie.
Splendido il video e non ti nascondo che mi sono emozionata. La gioia che traspare da quei volti e la loro gioventù. Una santa eccezione che conferma la regola che vuole i giovani in una vita senza senso. Oggi la Parola ci ribadisce di confidare in Dio ogni giorno che ci è dato da vivere e di farlo sempre donando..una carezza, un sorriso, una parola o anche una allegra risata a chi ne ha bisogno.
Tanta gioia, Carmen a te e alle tue consorelle!
Gli occhi che brillano sono il segno che Gesù vive in noi ed io ho visto tantissimi occhi brillare. Grazie Carmen per questo regalo. Tanta gioia!
RispondiEliminaIL SIGNORE C'è E QUESTA NE è UNA GRANDE TESTIMONIANZA!!!
RispondiEliminaChe bello vedere l'esistenza di tanto amore.Bisognerebbe mostrare piu'spesso questi filmati sopratutto a quei giovani che non sanno come procurarsi la loro " dose" di felicita'.
RispondiEliminaAmmiro questi angeli di DIO in terra che hanno fatto una scelta difficile , ma con la certezza che questa sia una vita meravigliosa.
Grazie amica Carmen, come al solito, ci apri gli occhi sul meglio che la vita ci offre e che non sempre noi riusciamo a vedere.
Un abbraccio!
Sabrina.
ciao cara suor carmen, avevo bisogno di entrare nel tuo mondo....e guarda cosa trovo....un video bellissimo....dove il sorriso regna con l'amore per Nostro Signore. GRAZIE
RispondiEliminaDomani è la festa della Madanna Immacolata e io la prego sempre per indicarmi la via giusta della carità e amore.
Mi riempie il cuore leggerti e mi commuovo ogni volta. Ti auguro di trascorrere questo giorno con la serenità più bella. con tanto affetto...
mamylella